IL SOLE 24 ORE
Nei condomini lavori al bivio in attesa del 2017
lun.17 – Il potenziamento delle detrazioni che premiano i lavori in condominio per il risparmio energetico e la messa in sicurezza antisismica è destinato a diventare uno dei punti forti della manovra di bilancio per il 2017.
In attesa di conoscere la formulazione definitiva delle nuove misure, una volta incassato l’ok del Parlamento, tanti proprietari sono chiamati – fin da subito – a decidere il da farsi. E questo vale anche per coloro che sono alle prese con semplici ristrutturazioni edilizie o manutenzioni ordinarie.
Il discorso va differenziato tra gli edifici in cui i lavori sono già in corso e quelli in cui gli interventi sono stati soltanto ipotizzati.
Gli edifici con lavori in corso
Dove il cantiere è già partito, le spese pagate fino alla fine di quest’anno seguiranno le regole attualmente in vigore, definite dalla legge di Stabilità per il 2016 (si vedano le schede in pagina). Attenzione: per individuare la disciplina applicabile, vale la data del bonifico con cui l’amministratore di condominio paga le imprese e/o i professionisti incaricati dei lavori; non contano, invece, la data delle fatture o dei pagamenti eseguiti dai singoli proprietari.
Nei cosiddetti mini-condomìni (dove ci sono fino a otto condòmini), se manca l’amministratore, il bonifico può essere fatto da uno dei comproprietari senza dover chiedere il codice fiscale condominiale.
In caso di lavori in corso, però, può essere opportuno pagare entro il 31 dicembre tutto ciò che è possibile saldare all’impresa. E questo per due motivi:
da un lato, accelerare il recupero della detrazione già nel 730 e in Unico 2017;
dall’altro, evitare difficoltà di raccordo con la disciplina che sarà prevista dal 2017.
Un’eventualità, quest’ultima, che potrebbe riguardare soprattutto chi sta eseguendo lavori di risparmio energetico agevolati al 65%, per i quali le percentuali potenziate potrebbero nel 2017 essere riservate solo a chi – in seguito all’intervento – riesce a ottenere un miglioramento della classe energetica dell’immobile. D’altra parte, l’obbligo di precostituire il fondo per i lavori condominiali – quanto meno per stati di avanzamento lavori – fa sì che l’amministratore abbia quasi sempre sul conto corrente condominiale le somme necessarie a pagare in tempo i fornitori.
Inoltre, va ricordato che il grosso dei lavori condominiali per il risparmio energetico consiste nella sostituzione della caldaia con un modello a condensazione, che secondo i rapporti dell’Enea pesa per circa il 30% di tutti gli interventi e che – salvo incidenti di percorso – viene completato prima della stagione fredda. Così come l’installazione di valvole termostatiche e contabilizzatori del calore, agevolati con il 50% se non sono abbinati al cambio di caldaia.
Le spese saldate nel 2017
Chi non potrà pagare entro fine anno tutte le spese dovrà confrontarsi con le regole 2017. E lo stesso vale per chi dovrà iniziare da qui al 31 dicembre lavori non rinviabili, ad esempio per riparazioni urgenti. In questa ipotesi, cominciare con una semplice ristrutturazione edilizia è forse più prudente, perché se si “imposta” un intervento con l’ecobonus non si può cambiare in corsa e passare alla detrazione sulle ristrutturazioni; inoltre, chi parte con il 50% può avere la ragionevole aspettativa di proseguirenel 2017 con la stessa percentuale (o in caso di mancata proroga con il 36%, che è a regime nell’articolo 16-bis del Tuir).
Le delibere in arrivo
Chi è ancora alla fase di discussione, invece, farà bene ad attendere il varo delle norme definitive per il 2017, forte del fatto che quasi il 70% dei cantieri per lavori in casa viene aperto in primavera e in estate.
Le nuove agevolazioni potrebbero rendere più facile anche raggiungere il quorum in assemblea. La presenza di pochi soggetti incapienti o privi del denaro da investire è spesso sufficiente a bloccare i lavori, che anche per questo non sono mai decollati in condominio. Ed è su questi aspetti che si misurerà l’efficacia delle nuove misure. Nulla vieta, intanto, di far redigere una diagnosi energetica o sismica da un tecnico indipendente, preparare un capitolato dei lavori (buona prassi spesso disattesa) e iniziare a raccogliere i preventivi.
Scritto da: Cristiano Dell’Oste Bianca Lucia Mazzei