ITALIA OGGI
Geometri fiscalisti, una realtà in crescita
Cresce la figura del geometra fiscalista. Il 75% dei professionisti, infatti, si occupa di dichiarazioni di successione, il 61% di calcolo di Imu e Tasi e oltre il 57% delle pratiche per le detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica e la ristrutturazione edilizia. È quanto emerge da un’indagine condotta da Agefis, l’Associazione che rappresenta i geometri fiscalisti, promossa nei mesi di luglio e agosto tra tutti i geometri iscritti ai collegi territoriali con l’obiettivo di indagare lo stato dell’arte e le prospettive di sviluppo della figura del geometra, che oltre alle tradizionali competenze tecniche e immobiliari si occupa quindi anche di questioni fiscali. Oltre la metà dei professionisti interpellati, inoltre, si dedica ai trasferimenti immobiliari e il 47% alle pratiche di locazione. Per quanto riguarda, invece, la dichiarazione dei redditi, dall’indagine emerge che un geometra su cinque si dedica alla gestione di modelli 730 e Unico persone fisiche, e uno su quattro alla gestione di dichiarativi fiscali. In particolare è possibile notare come il 18% di coloro che hanno risposto dichiari di dedicarsi alla gestione delle dichiarazioni 730 e Unico persone fisiche. «Abbiamo ritenuto necessario promuovere un’indagine per scoprire quanto sia radicata l’attività di assistenza fiscale fra i geometri», ha commentato Mirco Mion, presidente Agefis, «perché troppo spesso, purtroppo, sono i geometri stessi che per primi non sanno di potersi occupare di questo genere di incombenze, sebbene siano indicate anche negli studi di settore di riferimento, il modello WK03U. Questa indagine», ha precisato Mion, «vuole essere proprio uno strumento, da cui partire per comprendere in quali aree geografiche, e su quali settori specifici, è necessario concentrare l’attenzione per formare ed informare i professionisti sulle opportunità che la professione consente». A Brescia, il 5 ottobre prossimo, prenderà il via un roadshow nazionale in cui i dati raccolti verranno presentati e saranno declinati via via per singolo collegio, così da permettere riflessioni e analisi puntuali e calate sul territorio. «È necessario partire anche da questi dati per progettare il futuro della professione», ha concluso Mion, «l’elemento più significativo è che la quasi totalità dei geometri che hanno partecipato all’indagine, addirittura l’89%, ritenga strategica, per la propria professione, un’adeguata formazione nel settore fiscale».
Gabriele Ventura