È arrivato il momento della proposta. Il prossimo 22 febbraio alle ore 15, presso la sede di Cassa Forense è stato fissato un incontro al vertice tra una delegazione dell’Mga e il presidente Nunzio Luciano accompagnato dal suo vice Walter Militi e dal componente di giunta Roberto Uzzau. Sarà un primo incontro di carattere politico in cui si confronteranno le reciproche posizioni ed Mga avanzerà le proposte che trovate al link che segue http://www.Mgaassociazioneforense.it/visualizza.asp?id1=83 “A tale incontro – auspica Cosimo Matteucci presidente del movimento -proporremo che ne segua almeno un altro di approfondimento tecnico attuariale dei temi trattati. Questo vertice – aggiunge Matteucci – è fondamentale per tutti gli avvocati portatori di redditi bassi (0-10.600 euro) e medio bassi (10600-19000), a cui ci rivolgiamo e a cui chiediamo sostegno. Per la prima volta un sindacato degli avvocati si presenta come parte sociale per discutere direttamente con Cassa Forense la proposta di riforma previdenziale in senso contributivo-solidaristico. La vertenza – spiega il presidente di Mga – concernerà il tentativo di riportare ad equità il sistema previdenziale forense. Perché Mga ritiene che i contributi minimi previdenziali scollegati dal reddito imposti da Cassa Forense siano una stortura, e che in essi si celi un tentativo di selezione censitaria della categoria. Perché Mga ritiene che il sistema di Cassa Forense sia sbilanciato a favore degli avvocati produttori di redditi alti e medio alti, e che ciò sia inaccettabile a maggior ragione in un periodo di crisi dei redditi così evidente. Per queste ragioni abbiamo immaginato una politica previdenziale che delinei un sistema sostenibile, solido, e soprattutto solidale ed equo. Abbiamo elaborato – rileva Matteucci – un progetto di riforma del sistema previdenziale e assistenziale che può reggere nel merito alle contestazioni di Cassa Forense: Antonino Garifo, responsabile del Dipartimento Previdenza di Mga, nel corso di un confronto radiofonico (su IusLaw Webradio) con uno dei delegati più preparati di Cassa Forense, Davide De Gennaro, ha dimostrato che le nostre tesi in materia previdenziale sono difficilmente scalfibili. Crediamo peraltro che il nostro progetto possa reggere anche ad un test di carattere tecnico, ad uno degli esami più difficili: quello attuariale”.
Il presente articolo è riportato al fine di promuovere una discussione in merito