Se prendo una cosa della quale non ho bisogno per mio uso immediato e la tengo, la rubo a qualcun altro. Oso dire che è legge fondamentale della natura, senza eccezioni, che la natura di giorno in giorno produce quel tanto che basta alle nostre necessità, e se soltanto ciascuno prendesse quello che gli è sufficiente e nulla di più, in questo mondo non ci sarebbe miseria, in questo mondo non ci sarebbe gente che muore di fame. Ma fino a quando accettiamo l’ineguaglianza, rubiamo. Non sono socialista e non voglio espropriare coloro che posseggono, ma dico che, personalmente, quelli tra noi che vogliono vedere la luce oltre le tenebre devono seguire questa regola. Non voglio spossessare nessuno. In tal caso derogherei alla regola dell’ahimsā. Se qualcun altro possiede più di me, sia pure. Ma in tanto in quanto la mia vita dev’essere regolata, dico che non oso possedere nulla di cui non abbia bisogno (Mahatma Gandhi – Antiche come le montagne).