PROPRIETA’ PRIVATA E SUPERPROPRIETA’ COLLETTIVA

Scritto del Prof. Paolo MADDALENA, Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale

“… Ma, per fortuna, la Costituzione della Repubblica Italiana ha una posizione gerarchicamente superiore ai Trattati, allorché si tratta di tutela dei diritti inviolabili, come dimostra la teoria dei “contro limiti” sempre applicata dalla nostra giurisprudenza costituzionale e come ha affermato più volte, per la Germania, la Corte costituzionale tedesca.
Se ci si pone nel quadro tratteggiato dalla nostra Costituzione il primo dato da chiarire è che non esiste, nel nostro ordinamento giuridico, soltanto la “proprietà privata”, come comunemente si crede, ma che, accanto a questa, esiste, e preesiste, la “proprietà collettiva” dell’intero Popolo. …
… Dunque, possiamo concludere sul punto, affermando che, accanto alla proprietà privata, esiste, a titolo di sovranità una “proprietà collettiva” del Popolo sul territorio. E, per essere precisi, occorre anche sottolineare che la “proprietà collettiva” del popolo si manifesta in modo pieno sui “beni demaniali”, assumendo la denominazione, come ricorda il Giannini, di “proprietà collettiva demaniale”, mentre sui beni ceduti in proprietà privata continua a esistere, come ricorda acutamente Carl Schmitt, una sorta di “superproprietà collettiva”, che si manifesta nel potere di pianificazione, di conformazione della proprietà privata e della “concessione edilizia” (è questa l’espressione esatta, non ostante una niente affatto condivisibile sentenza della Corte costituzionale, la n. 5 del 1980, abbia imposto una diversa terminologia). …
… si tratta di “attuare la Costituzione”, la cui corretta interpretazione è stata fuorviata da una cultura borghese fatta propria anche dall’Accademia. Ci attende, dunque, un compito non facile, ma necessario perché si ristabilisca un equilibrio tra pubblico e privato e il Popolo possa tornare a essere “protagonista” dell’economia. Non sfugge infatti che una cosa è far valere “l’imperio della Legge” e altra cosa è far valere in giudizio, contro il proprietario privato, la “proprietà e la superproprietà collettive”, che spettano al Popolo a titolo di sovranità.”
Paolo Maddalena